sabato 17 settembre 2016

Mercato smartwatch non decolla, spinta da Apple Watch



Nonostante la varietà di dispositivi sul mercato e il crescente numero di applicazioni, orientate soprattutto a fitness e salute, il mercato degli smartwatch non decolla. Lo rileva la società di analisi Idc che per quest'anno prevede una crescita "modesta" del settore. Per il 2016 stima una crescita del 3,9% delle consegne su base annua, per poco più di 20 milioni di unità (nel 2015 sono state 19,4 milioni).

Per quanto riguarda i sistemi operativi quello di Apple è il più diffuso: quest'anno watchOS raggiungerà una quota di mercato del 52,3% con 10 milioni e mezzo di Apple Watch venduti. Proprio il lancio dell'orologio smart della Mela morsicata, un anno fa, ha dato il primo impulso al mercato. E la nuova versione appena svelata, l'Apple Watch Series 2, potrebbe rilanciare il settore anche grazie all'abbassamento dei prezzi dei modelli precedenti.

Al secondo posto tra i sistemi operativi si piazza Android Wear che per Idc sarà la piattaforma con la crescita più veloce di qui al 2020. Sarà la futura spina nel fianco per Apple. Per il 2016 il sistema operativo di Google dovrà accontentarsi del 22,9% del mercato globale. Tizen, il software sviluppato da Samsung, pesa per ora per un 12,7% sul mercato, al terzo posto.

Quanto ai cosiddetti dispositivi indossabili "basic", tipo braccialetti fitness e altri accessori che non supportano applicazioni di terze parti, Idc stima che entro fine anno ne saranno venduti 80,7 milioni. Questo comparto rappresenta quasi l'80% del mercato "wearable" e in futuro perderà quote (con una fetta del 66% nel 2020) a favore dei prodotti "smart" che invece supportano app di terzi (34,1% versus il 21,1% del 2016).

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