venerdì 2 febbraio 2018

Calenda, braccialetti di Amazon mai in Italia

"Ho spiegato ad Amazon che gli unici braccialetti che facciamo in questo paese sono quelli che produce la nostra gioielleria. Gli ho spiegato, e loro del resto hanno capito, che una cosa come quella, che non è in uso ma è stata brevettata in Italia non ci sarà mai". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda al termine dell'incontro a Roma, al Mise con una delegazione del colosso di Seattle.

"Abbiamo fatto un punto sui nuovi investimenti, di cui siamo contenti, a patto che la cura principale che devono avere è la cura della qualità del lavoro e del personale e su questo loro hanno dato un impegno - ha aggiunto Calenda -. Credo anche che l'incontro con Poletti per far ripartire il dialogo con i sindacati sia importante. Gli investimenti non possono rappresentare da soli l'obiettivo ma devono essere investimenti che prevedano la qualità del lavoro e non solo la quantità".

Una delegazione dell'azienda americana guidata dal vice president european operations, Roy Perticucci, ha incontrato anche il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Paola De Micheli. "L'incontro, che si è svolto in un clima costruttivo - informa una nota - ha consentito di comprendere meglio le dinamiche, le relazioni interne all'azienda e le specificità dei modelli organizzativi, rendendo così più chiare le posizioni di tutte le parti coinvolte". Al termine dell'incontro - prosegue la nota - "Amazon ha dichiarato la propria disponibilità a riprendere il confronto con le organizzazioni sindacali a livello territoriale. Il Governo, anche attraverso il Prefetto di Piacenza, continuerà a lavorare per supportare questo dialogo".

"Siamo felici di collaborare con le istituzioni e fornire le informazioni necessarie riguardo le nostre attività in Italia - ha spiegato Amazon all'ANSA -. Continuando a investire nel Paese rimaniamo focalizzati nell'essere un datore di lavoro responsabile, offrendo salari competitivi, opportunità di crescita professionale e garantendo un luogo di lavoro inclusivo in tutte le nostre sedi di lavoro".

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